Quando si parla di movimentazione industriale, la sicurezza rappresenta un valore imprescindibile. Per questo motivo è stata elaborata una serie di norme, il cui rispetto permette di assicurare standard minimi al di sotto dei quali un carrello industriale non può essere definito sicuro. Parliamo della norma FEM 1.001, vero e proprio baluardo per la tutela di operatori e ambienti di lavoro.

Al suo interno sono contenuti i principi cardine per la progettazione, la costruzione, l’installazione, l’utilizzo e la manutenzione dei carrelli elevatori industriali.

Oggi vedremo nel dettaglio cos’è, cosa regola e soprattutto come assicurarti che venga rispettata all’interno della tua azienda.

Cosa sono le norme FEM?

Le norme FEM (Federation Européenne de la Manutention) sono un insieme di direttive tecniche emanate dall’omonima federazione europea.

Il loro scopo è quello di armonizzare gli standard di sicurezza per le attrezzature di sollevamento e movimentazione, garantendo un livello di protezione uniforme in tutti i paesi membri.

Sicurezza che sugli ambienti di lavoro riguarda sia gli operatori dei macchinari, sia le altre persone presenti.

Cosa regola la norma FEM 1.001?

La norma FEM 1.001 è una delle più importanti, perché stabilisce requisiti tecnici precisi e dettagliati per i carrelli elevatori industriali sotto diversi aspetti e in diverse fasi del loro ciclo di vita. Scendiamo più nel dettaglio, analizzando come viene regolata ognuna di queste fasi.

Progettazione e costruzione dei carrelli industriali

Nelle primissime fasi i carrelli devono essere progettati con un coefficiente di sicurezza adeguato per sopportare i carichi massimi previsti durante l’utilizzo. Di conseguenza le componenti strutturali, come il telaio e l’albero di sollevamento, devono essere realizzate con materiali di alta qualità e successivamente sottoposte a rigorosi test di resistenza che ne verifichino l’effettiva idoneità.

I dispositivi di sollevamento, come i cilindri idraulici e le funi metalliche, devono essere dimensionati correttamente e dotati di valvole di sicurezza per prevenire sovraccarichi e rotture.

Sicurezza dei carrelli industriali

Seconda area interessata dalla norma 1.001 è quella della sicurezza.

Viene stabilito che i carrelli devono essere provvisti di sistemi di frenatura efficaci e affidabili: ciò si traduce nella pratica in spazi di arresto adeguati in ogni condizione di carico e velocità.

Un occhio di riguardo viene dato anche al ribaltamento: devono essere installati dispositivi di protezione come i montanti posteriori e i limitatori di corsa, per evitare il ribaltamento del carrello in caso di perdita di stabilità.

Infine i carrelli devono essere dotati di protezioni posizionate in modo strategico nei punti di schiacciamento e di intrappolamento, come i giunti tra il telaio e il montante e le zone di passaggio delle catene.

Stabilità dei carrelli industriali

Il baricentro del carrello deve essere posizionato in modo da garantire una stabilità ottimale durante la movimentazione dei carichi.

Anche gli pneumatici e le ruote concorrono a rendere stabile il macchinario, pertanto devono essere di dimensioni adeguate e in buone condizioni di manutenzione per garantire una presa sicura sul terreno.

La distribuzione del peso sul carrello, ovviamente, deve essere uniforme per evitare sbilanciamenti e ribaltamenti.

La valutazione della stabilità dei carrelli industriali e dei rischi di ribaltamento è regolamentata più nel dettaglio dalla norma FEM 9851.

Visibilità dei carrelli industriali

Per i lavoratori, è fondamentale che durante gli spostamenti del carrello la movimentazione sia sicura, Pertanto la cabina di guida deve offrire al conducente un’ampia visuale sul campo di lavoro, eliminando quanto più possibile i punti ciechi e favorendo manovre sicure.

A tale scopo, gli specchi retrovisori devono essere ben posizionati e regolati per consentire al conducente di vedere in ogni direzione. Anche l’illuminazione del carrello deve essere adeguata per garantire una buona visibilità in condizioni di scarsa luminosità e, soprattutto, perché il macchinario sia notato dalle altre persone.

Comandi dei carrelli industriali

I comandi di guida e sollevamento devono essere ergonomici, intuitivi e facilmente azionabili dal conducente, minimizzando il rischio di errori umani. Inoltre devono essere disposti in modo da essere facilmente raggiungibili dal conducente mentre mantiene una posizione di guida corretta.

Altrettanto importante è che i sistemi di controllo non permettano azionamenti involontari.

Manutenzione dei carrelli industriali

Infine la norma 1.001 prende in considerazione anche la corretta funzionalità dei carrelli nel tempo.

Per questo motivo sono stabiliti piani di manutenzione periodica obbligatori, che devono essere eseguiti da personale qualificato e con l’utilizzo di ricambi originali.

Le manutenzioni periodiche devono includere la verifica del corretto funzionamento di tutti i componenti di sicurezza del carrello, come i freni, i dispositivi di ribaltamento e i sistemi di sollevamento.

A titolo di prova dell’avvenuta manutenzione, devono essere tenuti registri accurati di tutte le attività effettuate sul carrello.

Cosa succede se non si rispetta la norma FEM 1.001?

Il mancato rispetto della norma FEM 1.001 può comportare gravi conseguenze:

  • sanzioni pecuniarie – usare carrelli non conformi alla normativa è passibile di sanzioni amministrative comminate dagli organi competenti;
  • incidenti sul lavoro – scenario ancora peggiore, la non conformità ai requisiti di sicurezza aumenta il rischio di incidenti sul lavoro, con potenziali danni alla salute dei lavoratori e ripercussioni legali per il datore di lavoro;
  • rischio di fermo macchina – in caso di ispezione, un carrello non a norma potrebbe essere sottoposto a sequestro, causando interruzioni dell’attività produttiva con conseguenti perdite economiche.

Quali sono le norme FEM correlate?

Oltre alla FEM 1.001, esistono diverse norme FEM che regolamentano specifiche tipologie di carrelli elevatori o aspetti particolari della loro sicurezza. Tra le più importanti troviamo:

  • FEM 4.004: Controlli periodici
  • FEM 4.001: Sicurezza dei carrelli elevatori industriali a guida guidata
  • FEM 10.05.04: Requisiti di sicurezza per carrelli elevatori a forche
  • FEM 10.06.04: Requisiti di sicurezza per carrelli elevatori a braccio telescopico
  • FEM 10.07.04: Requisiti di sicurezza per carrelli elevatori semoventi a piattaforma elevatrice
  • FEM 10.17.04: Requisiti di sicurezza per carrelli elevatori a timone

Come assicurarsi di rispettare la norma FEM 1.001?

Affinché all’interno della tua azienda sia garantito il rispetto della norma FEM 1.001, sono importanti:

  • acquisto di carrelli certificati – provvisti di marchio CE e certificati da organismi notificati, caratteristiche che attestano la loro conformità ai requisiti di sicurezza previsti dalla norma;
  • manutenzione regolare – attieniti scrupolosamente ai piani di manutenzione indicati dal costruttore e verifica che vengano usati solo ricambi originali;
  • formazione del personale – fornisci agli operatori una formazione adeguata sull’utilizzo sicuro del carrello, sui rischi connessi e sulle procedure di emergenza (esistono diversi corsi dedicati all’argomento);
  • verifiche periodiche – sottoponi i carrelli a verifiche da parte di personale qualificato, al fine di individuare e risolvere eventuali difetti o malfunzionamenti.

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