La manutenzione dei carrelli elevatori è essenziale per garantire la sicurezza degli operatori e l’efficienza delle operazioni di movimentazione all’interno delle aree di lavoro.

Ciò comporta una responsabilità morale e formale per gli imprenditori, che sono tenuti a rispettare alcuni obblighi per fare in modo che tutto funzioni sempre alla perfezione e che sia garantita la sicurezza per i dipendenti sul posto di lavoro, così come (più in generale) per chiunque si trovi in azienda.

In Italia, la normativa che disciplina la manutenzione dei carrelli elevatori è principalmente contenuta nel Decreto Legislativo 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro).

Nelle prossime righe affronteremo il tema della manutenzione dei carrelli elevatori con specifico riferimento alle verifiche a alle normative di legge. Partiamo proprio da questo ultimo aspetto per fare chiarezza sull’argomento.

Manutenzione carrelli elevatori: normativa e obblighi

La normativa di riferimento in tema di manutenzione dei carrelli elevatori include:

  • Decreto Legislativo 81/2008 – secondo il Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs 81/08)il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché le attrezzature di lavoro siano oggetto di idonea manutenzione al fine di garantire nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza e […] siano curati la tenuta e l’aggiornamento del registro di controllo delle attrezzature di lavoro” (art. 71, comma 4).Questo decreto stabilisce quindi che tutte le attrezzature di lavoro, inclusi i carrelli elevatori, debbano essere mantenute in condizioni di sicurezza. In particolare, l’articolo 71 del decreto impone che:
    • Le attrezzature siano sottoposte a regolare manutenzione secondo le indicazioni del fabbricante.
    • Gli interventi di manutenzione siano documentati.
    • Gli interventi di manutenzione siano effettuati da personale competente.
  • Norme tecniche – oltre al D.Lgs. 81/2008, possono essere applicabili norme tecniche specifiche, come quelle emanate da organismi di standardizzazione (es. UNI, ISO, FEM).

Manutenzione carrelli elevatori: gli interventi

Dal punto di vista pratico, la manutenzione dei carrelli elevatori si suddivide in diverse categorie, ciascuna con tempistiche e modalità specifiche.

Come visto, tutti gli interventi eseguiti devono essere registrati, per motivi di:

  • conformità normativa – la registrazione degli interventi dimostra che l’azienda sta rispettando le leggi e le normative in materia di sicurezza sul lavoro. Ciò ti mette in una posizione di tranquillità in caso di ispezioni da parte degli enti preposti;
  • tracciabilità – tenere un registro dettagliato permette di tracciare tutti gli interventi eseguiti sul carrello elevatore, aiutando a identificare rapidamente eventuali problemi ricorrenti o aree che richiedono maggiore attenzione;
  • pianificazione e prevenzione – un registro accurato consente di pianificare la manutenzione preventiva, riducendo il rischio di guasti improvvisi e aumentando l’efficienza operativa.
  • responsabilità – la documentazione degli interventi aiuta a definire le responsabilità, sia per gli operatori che per i manutentori. In caso di incidenti, infatti, avere una traccia documentale può essere cruciale per determinare le cause e le responsabilità.

Manutenzione ordinaria

In questa categoria rientrano tutte le verifiche e gli interventi di routine effettuati con una certa regolarità per garantire il buon funzionamento del carrello.

Solitamente la manutenzione ordinaria include:

  • Controllo dei livelli di olio e liquidi.
  • Verifica e sostituzione dei filtri.
  • Controllo dello stato delle gomme.
  • Lubrificazione delle parti mobili.

La manutenzione periodica è regolata anche (in parte) dalla norma FEM 1.001 e da un’altra norma FEM che vedremo a breve.

Manutenzione straordinaria

Include interventi più complessi che non sono previsti a intervalli regolari, ma necessari quando si verificano guasti o malfunzionamenti.

Questo tipo di manutenzione può richiedere la sostituzione di componenti importanti o la riparazione di danni significativi.

Manutenzione preventiva

Consiste in una serie di controlli e interventi pianificati con l’obiettivo di prevenire guasti e ridurre i tempi di fermo macchina. La manutenzione preventiva può includere:

  • Ispezioni periodiche.
  • Sostituzione programmata di componenti soggetti a usura.

Manutenzione carrelli elevatori: quando farla?

Fino a qui abbiamo capito che il carrello elevatore rientra tra le attrezzature soggette a controlli periodici finalizzati a mantenere buone condizioni di sicurezza e di efficienza e il datore di lavoro è tenuto a sottoporlo a verifiche periodiche per legge.

Ma con quale periodicità?

Per rispondere a questo quesito, citiamo innanzitutto la circolare ministeriale n. 9 del 05 marzo 2013: tale circolare, infatti, ha chiarito che il carrello elevatore industriale semovente con forche – comunemente chiamato “muletto” – non è assoggettato al regime delle verifiche periodiche previsto per gli apparecchi di sollevamento materiali con portata superiore a 200 kg e indicato nell’Allegato VII del D.Lgs 81/08 (a condizione che sul carrello non venga montato un accessorio per sollevamento di carichi sospesi, tipo gru mobile o a torre).

Di conseguenza, le verifiche periodiche a cui è soggetto non vedono il coinvolgimento di organi ufficiali di controllo (ASL, ARPA, INAIL) e neppure dei cosiddetti “soggetti abilitati”, ma rispondono alle indicazioni fornite dai fabbricanti” oppure, “in assenza di queste, dalle pertinenti norme tecniche o dalle buone prassi o da linee guida”.

Secondo l’art. 71 del Dlgs 81/2008  (Testo Unico sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro), è necessario effettuare controlli periodici su tutte le attrezzature da lavoro soggette a influssi che possono causarne un deterioramento tale da provocare situazioni pericolose, come i carrelli industriali. Tali attività devono essere dedotte dai codici di buona prassi o da linee guida.

La linea guida più autorevole in tema di carrelli industriali è la norma FEM 4.004.

L’unica prescrizione esplicita per i muletti contenuta nel D.Lgs 81/08 si può trovare nell’Allegato VI al punto 3.1.2. Qui si parla dell’uso delle attrezzature di lavoro che servono a sollevare e movimentare carichi, per cui “le funi e le catene debbono essere sottoposte a controlli trimestrali in mancanza di specifica indicazione da parte del fabbricante”.

Per rispondere alla domanda iniziale, quindi, la periodicità e la modalità di verifica sui carrelli elevatori vengono stabilite dal libretto d’uso e manutenzione del fabbricante, in cui vengono indicati espressamente i controlli da fare e la frequenza da rispettare, solitamente conteggiata per mesi o per ore lavoro (è chiaro che il termine che scade prima è quello cogente).

Se, invece, il fabbricante non dà specifiche indicazioni, allora bisogna attenersi alle norme di buona tecnica o, in assenza di queste ultime, desumerle dai codici di buona prassi.

Manutenzione carrelli elevatori: norme di buona tecnica

Come norme di buona tecnica, vengono prese a riferimento:

  • linee guida ISPESL/INAIL, che rappresentano indirizzi forniti circa la corretta interpretazione ed attuazione della normativa relativa al settore in argomento;
  • norme UNI/EN/ISO o le disposizioni FEM 4.004 IT, di carattere tecnico e volontario, che mirano ad armonizzare pertinenti.

Le une non escludono le altre, ma anzi spesso tendono a richiamarsi, con il rischio di creare una moltitudine di raccomandazioni e indicazioni che tendono a disorientare le aziende del settore e le imprese che possiedono carrelli elevatori.

Manutenzione carrelli elevatori: affidati a noi

In questa situazione di incertezza normativa, la nostra azienda, per dare la massima tutela e una servizio di qualità ai clienti, ha deciso di seguire un proprio preciso protocollo di verifiche e manutenzioni che prevedono:

  • almeno tre verifiche a scadenza trimestrale
  • almeno una manutenzione completa generale a scadenza annuale

In particolare, oltre alle prescrizioni del manuale del costruttore, teniamo come documenti di riferimento la Linea Guida per il Controllo Periodico dello Stato di Manutenzione ed Efficienza dei Carrelli Elevatori del 2006 di ISPESL e le raccomandazioni diffuse da FEM 4.004 IT.

In questo modo, non solo tuteliamo le aziende e i loro operatori in termini di sicurezza e prevenzione, ma assicuriamo un controllo costante sullo stato della macchina con una serie di manutenzioni programmate, che preserva da riparazioni urgenti e spesso costose e allunga la vita lavorativa della macchina.

Contattaci se vuoi saperne di più sui nostri servizi di assistenza e manutenzione o se vuoi fissare un appuntamento con i nostri specialisti.