Geko 350F attrezzatura per sollevare inclinare lastre con il muletto
La nuova attrezzatura Geko 350F attrezzatura per sollevare inclinare lastre o piastrelle di grandi dimensioni con portata 350 kg è versatile, compatta e con una grande capacità di sollevamento. Il nuovo sistema permette la movimentazione delle lastre tramite muletto, in piena sicurezza e senza nessuno sforzo da parte dell’operatore. Dotata di serie di comando a cavo, può essere equipaggiata con una radiocomando standard che riporta le funzioni di quello a cavo fino ad un massimo di 50 m. Presenta, inoltre, una grande novità, il sistema di rilascio rapido: la ventosa è in grado di autogenerare un “soffio” per il rilascio rapido.
L’attrezzatura Geko è formata da un telaio in acciaio verniciato su cui e’ montato:
1. un mini depressore con motore elettrico alimentato dalla batteria del muletto composto da: a) un piccolo serbatoio in lamiera d’acciaio saldata, a perfetta tenuta di vuoto, b) una pompa per vuoto a palette rotative di piccola portata, a secco o lubrificata, c) un vacuostato per la regolazione del massimo grado di vuoto, d) un vuotometro per la lettura diretta del grado di vuoto, e) un’apparecchiatura elettrica di comando, racchiusa in apposita cassetta protetta, f) una valvola manuale per l’intercettazione del vuoto, g) un rubinetto per lo scarico della condensa;
2. otto ventose piane con supporto vulcanizzato, quattro poste in modo fisso al centro del telaio e altre quattro sui bracci regolabili alle estremità. Questa serie di ventose sono progettate per il sollevamento e la movimentazione di grossi carichi, sia in orizzontale, sia in verticale. Possiedono un foro filettato centrale per il fissaggio all’ automatismo e uno laterale per la connessione del vuoto. Sono dotate di un piano d’appoggio, scolpito a labirinto e realizzato nella stessa mescola della ventosa, che consente la presa di vetri, piastrelle e marmi, anche in lastre sottili e fragili, senza creare flessioni nella zona di presa. La conformazione del labbro e la scelta delle varie mescole con cui sono prodotte consentono la presa su superfici irregolari e ondulate. Un labbro verticale interno consente loro la presa anche su superfici particolarmente ruvide, come lamiere goffrate o grecate, marmi e graniti segati, tavole di legno grezze, prefabbricati di cemento, ecc.
3) otto porta-ventosa costruiti per il sollevamento e la movimentazione di carichi pesanti e per sopportare un lavoro gravoso e continuativo in ambienti particolarmente polverosi o umidi i porta-ventose speciali sono costituiti da:
un gambo in acciaio cromato per il fissaggio della ventosa,
- una bussola filettata in ottone con boccole autolubrificanti, munita di due ghiere per il fissaggio del porta-ventose all’ automatismo,
- una molla per ammortizzare l’impatto della ventosa col carico da sollevare,
- un raccordo rapido per il collegamento al tubo d’aspirazione, che garantisce una presa ottimale su superfici.
Racchiusi in un robusto contenitore di ABS, i vacuostati e i pressostati digitali risultano compatti ed estremamente leggeri; queste caratteristiche ne consentono l’installazione a bordo dell’automatismo e in prossimità dell’area di utilizzo. Questi apparecchi, accuratamente tarati e a temperatura compensata, sono in grado di fornire valori di misurazione molto precisi.
Con due tasche porta forche e gli innesti rapidi per l’alimentazione elettrica e dei comandi, può essere imbragato in poco tempo a qualsiasi muletto con alimentazione a batteria.
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